10 strategie per semplificare contenuti complessi
Uno dei problemi che spesso incontriamo nella progettazione dei corsi online riguarda la difficoltà di semplificare i contenuti per renderli facilmente fruibili e comprensibili. La complessità del contenuto iniziale, quello “grezzo”, può derivare da molti fattori: tematica troppo vasta per essere tradotta in un corso che dura solo poche ore, linguaggio troppo tecnico, esposizione della materia troppo approfondita ed altro ancora. In questo articolo vedremo cosa fare per semplificare i contenuti e renderli facilmente “digeribili”.
Ma, come vedremo, semplificare non è semplice!
- Allineare l’approccio mentale dello SME
Qualunque sia il tipo di corso che ci apprestiamo a progettare, l’esperto della materia (SME, Subject Matter Expert) ricopre un ruolo cruciale nella stesura e verifica dei contenuti. L’esperto tende a soffermarsi su qualsiasi dettaglio e per lui è tutto estremamente importante, anche le eccezioni alla regola. Dal momento che lo SME ha un forte potere decisionale nella scelta dei contenuti, sarà necessario contaminare la sua professionalità con i punti di vista dell’Instructional Designer e condividere le modalità con le quali dovrebbe sintetizzare e semplificare i contenuti. In un nostro precedente articolo, abbiamo già mostrato alcune strategie per ingaggiare lo SME e creare una collaborazione efficace e produttiva. - Pensare con modalità microlearning
Per riuscire a semplificare una materia complessa occorre ripartirla in piccole unità didattiche autoconsistenti. Per il discente sarà più facile imparare e memorizzare i contenuti. Naturalmente, le unità didattiche avranno un filo conduttore sul quale, passo dopo passo, si creerà una solida struttura di conoscenze e competenze. - Curare lo storytelling
Il filo conduttore dei micro-contenuti può svilupparsi all’interno di uno specifico contesto e attraverso la narrazione di una o più storie. Ragioniamo come se si trattasse di una serie TV: ogni singolo episodio è legato al precedente, ma sviluppa temi nuovi e incuriosisce abbastanza da spingerci a guardare l’episodio successivo. Abbiamo già trattato l’utilizzo dello storytelling in un altro nostro articolo e, quindi, non ci soffermeremo oltre. - Semplificare i testi
Il livello di attenzione per i corsi online scende molto velocemente. Uno dei fattori che maggiormente incidono sul calo di attenzione è costituito dalla complessità dei testi. Dunque, cerchiamo di dividere i concetti in piccoli blocchi e di utilizzare frasi brevi. - Evitare lunghi elenchi puntati e numerati
Quando presentiamo un elenco, l’essere umano di medie capacità cognitive riesce a tenere in mente tre cose. Le persone con una memoria eccezionale possono, invece, arrivare a sette. Dunque, teniamone conto in fase di realizzazione dei materiali didattici - Utilizzare analogie, esempi e metafore
Sappiamo bene come gli esempi e le metafore possano, con pochissime parole, aiutare a capire concetti che sembravano incomprensibili. Dunque, cerchiamo di fare in modo che i passaggi più ostici vengano preceduti da qualcosa di cui l’utente abbia ben chiari senso e significato. - Ottimizzare la grafica
L’ordine e la chiarezza, naturalmente, devono riguardare anche l’aspetto grafico della presentazione didattica. Dunque, per prima cosa eliminiamo tutto quello che può essere superfluo: inutili cornici, sottolineature, immagini poco coerenti con il contenuto e tutto quello che non è strettamente funzionale alla comprensione del concetto che vogliamo esprimere. - Stabilire i codici di comunicazione
Facciamo in modo che la scelta degli elementi grafici non sia casuale. Ad esempio, se in una slide utilizziamo un box rettangolare rosso per evidenziare un errore di procedura, lo stesso elemento grafico dovrà essere riproposto ogni volta che vorremo segnalare qualcosa di errato. - Mantenere coerenza di stile e struttura
Quando il learner ha ben chiare le dinamiche di apprendimento, può concentrarsi sui contenuti senza dover pensare a quello che deve o non deve fare per procedere nel corso. Dunque, la ripetizione di uno schema di apprendimento può dare solidità al contenuto e aiutare a comprenderlo. - Utilizzare l’interattività
Come abbiamo visto in altri nostri articoli, l’interattività è indispensabile per mantenere alta l’attenzione e per favorire l’apprendimento. Molte volte si impara più velocemente facendo le cose piuttosto che ascoltando. All’interno delle attività interattive è, però, molto importante fornire continui feedback, per consentire all’utente di acquisire consapevolezza dei propri progressi.
L’elenco dei fattori che migliorano la chiarezza espositiva potrebbe continuare ancora (citiamo, a titolo di esempio, la capacità attoriali dello speaker, la forza delle immagini o dei video) ma siamo convinti che, adottando questi 10 accorgimenti, qualsiasi contenuto possa essere semplificato fino a diventare comprensibile per qualsiasi neofita della materia.
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